Le memorie NAND Flash sono utilizzate sempre con maggiore frequenza nelle soluzioni di tipo dedicato (embedded system).
Le ragioni che giustificano l’uso di memorie di questo tipo sono sempre più legate alla loro alta densità e al costo.Le applicazioni di tipo embedded richiedono, di solito, un driver per pilotare correttamente questi dispositivi.
Un driver è, in sostanza, uno strato di software che si interpone tra il dispositivo fisico e le richieste dell’applicazione.
Ogni progettista, hardware o software, sa benissimo che ogni fase del suo lavoro esiste uno strumento di lavoro dedicato.
Quando parliamo di problemi software sappiamo che per descrivere, in forma algoritmica, il nostro lavoro dobbiamo ricorrere a un linguaggio propriamente software, per esempio C o Basic.
Per la stessa ragione, un progettista hardware ha l’esigenza, non di descrivere in forma algoritmica, ma di modellare un circuito o schema elettrico che sia questo complesso o meno. Per fare questo lavoro ricorre a un linguaggio che rientra nella famiglia HDL (o Hardware Description Language).
Rientrano in questa famiglia linguaggi quali VHDL o Verilog. Un linguaggio HDL non ha l’obiettivo di rendere eseguibile un programma, così come farebbe un progettista software, ma semmai si preoccuperebbe di renderlo simulabile. Quando parliamo di programma HDL ci vogliamo riferire alla descrizione di uno schema elettrico, di un circuito o di un integrato.
Il microprocessore che state utilizzando non vi soddisfa? Magari vi abbandona proprio quando avete l’esigenza di coprire requisiti imposti da qualche stravagante cliente? Perché non pensare di realizzare il vostro personalissimo processore?
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