Ricercatori giapponesi hanno messo a punto la stela di rosetta digitale, DRS, la nuova memoria del millennio.
È pronta la stela di Rosetta digitale: un sistema in grado di ritenere dati per millenni.
In un mondo dove l’informazione circola con la velocità della luce diventa necessario preservarle, pensiamo, ad esempio, a contenuti educativi o documentativi, storici o giudiziarie.
Un team di studiosi giapponesi ha messo a punto un prototipo di un avveniristico sistema di memoria in grado di ritenere dati anche per più di mille anni.
Grazie a questo sistema non avremo più la paura di perdere il nostro patrimonio storico e artistico.
Il sistema è stato chiamato “Digital Rosetta Stone (DRS)” il 16 Giugno 2009 ed è il prodotto di una ricerca comune condotta dalla Keio University, Sharp Corporazione Kyoto University. Il lavoro è statp presentato al Symposium on VLSI Circuits di quest’anno.
La Stele digitale si basa su un sistema a strati con maschere ROM e confezionato con SiO2, l’alimentazione e le comunicazioni sono connessi in modo wireless, il sistema permette di preservare fino a 1 Tbit con una velocità di accesso di 100Mbps
Secondo quanto affermato dai ricercatori, in questo modo è realizzabile il desiderio di tanti studiosi di trasmettere ai posteri il patrimonio culturale, storico e artistico della nostra civiltà. Con la tecnologia digitale, in linea di massima, era possibile trasferire una enorme quantità di dati, ma il limite non è, o non era, la quantità, ma semmai la durata di questi; infatti, si ritiene che un hard disk di tipo flash sia in grado di ritenere dati per non più di 10 anni.
Forse qualcuno si ricorderà del romanzo del giovane H.G. Wells “la macchina del tempo” pubblicato nel 1895 dove il protagonista riuscì a comprendere le ragioni tra i due popoli in lotta attraverso delle registrazioni digitali fatte in passato.
Il prototipo messo a punto dai ricercatori include un test chip di 5mm x 5mm sviluppato secondo la tecnologia CMOS di 0,18µm.
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