MSI ha fatto sapere ai suoi consumatori la posizione della casa costruttrice di motherboard a proposito al bug rilevato sulle soluzioni di nuova concezione, ovvero quelle con chipset 6.
MSI fa presente che, stando alle informazioni ottenute da Intel, le prestazioni di alcune delle porte SATA possono degradare in un periodo di 3 anni.
In effetti, come possiamo leggere nella nota ufficiale diffusa da Intel, il problema sembra circoscritto nella sezione controller SATA.
Certamente il problema riconosiuto da Intel è un serie danno all’immagine e alla politica commerciale del colosso americano.
MSI, al fine di difendere la sua posizione e credibilità, si è dichiarata, o meglio ha ribadito, attenta alla qualità dei suoi prodotti. Per questa ragione MSI ha comunicato che ha iniziato un programma di verifica sui lotti dei prodotti che potrebbero avere questo difetto.
Non solo, la casa asiatica ha fatto presente di aver fermato tutte le spedizioni ai nostri distributori e rivenditori. In particolare, ha chiesto ai suoi rivenditori di sospendere la vendita delle schede madri MSI basate sul chipset della serie 6 fin quando tale problematica sarà risolta.
MSI informa che dovrebbero essere impattati le mainboard della serie P67 e H67, oltre al notebook GT680.
MSI pone in evidenza le dichiarazioni ufficiali rese dal produttore dei chipset incriminati.
As part of ongoing quality assurance, Intel Corporation has discovered a design issue in a recently released support chip, the Intel® 6 Series, code-named Cougar Point, and has implemented a silicon fix. In some cases, the Serial-ATA (SATA) ports within the chipsets may degrade over time, potentially impacting the performance or functionality of SATA-linked devices such as hard disk drives and DVD-drives.”
“For computer makers and other Intel customers that have bought potentially affected chipsets or systems, Intel will work with its OEM partners to accept the return of the affected chipsets, and plans to support modifications or replacements needed on motherboards or systems