La casa asiatica ha deciso di offrire nuove memorie su processo costruttivo da 24nm e-MMC su tecnologia DDR NAND. La nuova famiglia di memorie su tecnologia flash offre una maggiore prestazione rispetto alle soluzioni DDR attuali con una densità che vanno da 2GB a 128GB, questi nuovi moduli di memoria su geometria NAND Flash più piccola del mondo e-MMC e una delle più alte capacità raggiunta nel settore con il pieno rispetto della versione 4.41 dello standard JEDEC.
Con un’integrazione fino a 128 GB NAND e un controller e-MMC in un unico pacchetto, la nuova famiglia di Toshiba da 24nm e-MMC riesce a combinare fino a 16 pezzi di 24nm 64Gbit (pari a 8GB) chip NAND.
Le nuove memorie di casa Toshiba, 24nm e-MMC, riesce ad abbassare i costi e consente una maggiore densità aumentando, di conseguenza, le prestazioni: parametri di sicuro interesse che riescono pienamente a supportare dispositivi quali smartphone, tablet PC s, eBook, videocamere digitali, stampanti, server, e sistemi POS.
Il costruttore ha anche informato che i primi campioni da 8GB, 16GB, 32GB e 64GB da 24nm e-MMC sono già disponibili. Non solo, Toshiba ha anche fatto sapere, inoltre, che la produzione di massa inizierà nel terzo quadrimestre del 2011.
Mentre Toshiba propone le sue nuove memorie si apprende che il mercato delle memorie del tipo DDR3 è in caduta libera, ovvero i prezzi d queste particolari memorie sono in discesa.
Le memorie DDR3 dominano pressoché il segmento delle memorie volatili visto che la maggior parte delle piattaforme basate su processori Intel e AMD utilizzano questa tecnologia.
Secondo i dati forniti dall’agenzia di ricerche di mercato DRAMeXchange il costo di queste memorie sono scesi di almeno del 15% per via dell’enorme scorta presente nei magazzini dei produttori di silicio, oltre alla bassa domanda del mercato.
In base alle indicazioni di alcune agenzie di riferimento le memorie DDR3 dovrebbero rimanere in commercio per ancora un paio di anni; in effetti, dal 2014 dovrebbero arrivare le prime memorie su tecnologia DDR4 in grado di lavorare a frequenze maggiori, ossia tra i 2.133 MHz e i 4.266 MHz.