Intel ha reso noto alla comunità internazionale gli interessanti passi avanti nell’applicare la tecnologia della fibra ottica nel trasferimento dei dati tra pc e hard disk o tra dispositivi periferici.
Intel ha sempre disdegnato di introdurre nei suoi chipset le interfacce SuperSpeed USB 3.0,forse perché pensava di introdurre la tecnologia a fibra ottica?
Certamente l’osservazione è solo provocatoria. Si sicuro una tecnologia del genere garantisce altissimi data rate per nulla paragonabili all’interfaccia USB 3.0.
In effetti, con una tecnologia su fibra ottica è pensabile raggiungere un velocità di trasferimento di 50 GB in un secondo, un valore di almeno dieci volte superiori rispetto a USB 3.0.
A suo tempo avevamo salutato con grandi speranze l’arrivo dell’interfaccia SuperSpeed, una nuova versione dello standard che garantiva un data rate di 10 volte rispetto al precedente; da 480 Mbps a 5 Gbps.
In un’applicazione del genere non esistono, di certo, laser ottici ma chip al silicio in grado di supportare i segnali luminosi e la banda richiesta, il risultato? Dispositivi in grado di trasferire in pochi secondi il contenuti di interi hard disk ad un prezzo decisamente interessante.
Non solo, un’applicazione del genere costringe a ripensare l’architettura dei PC o dei server.
Da quando il gruppo di ricerca, anno 2005, è stato costituito da Intel si sono fatti, secondo il costruttore americano, enormi progressi.
Stando alle parole di Paniccia, direttore del laboratorio di ricerca, il sistema è già stato provato con successo; infatti:
“Abbiamo trasmesso un petabyte di dati, un milione di gigabit, in una notte senza nemmeno un errore utilizzano chip di pochi millimetri.”
La scoperta di Intel non può per essere utilizzata a scopi industriali, ma dovremo aspettare ancora qualche anno.
Infatti, secondo i ricercatori americani, occorrono per prima cosa aumentare la potenza da utilizzare e affrontare tecniche per la miniaturizzare del sistema, oltre alla necessità di ridurre i costi.
La notizia è stata data con particolare enfasi da diverse testate onlin, oltre dall’autorevole Sole24ore.