Intel Corp. è stata scelta dal DARPA, Defense Advanced Research Project Agency, al fine di realizzare il prototipo di un nuovo supercomputer.
Stando alle informazioni in nostro possesso, la società dovrà cooperare con SGI.
Di certo costruire una macchina exaFLOPS non è certamente una cosa di poco conto. In effetti, anche Advanced Micro Devices ha ammesso le difficoltà di ordine pratico per realizzare un dispositivo del genere.
Una macchina in grado di eseguire trilioni di operazioni al secondo in virgola mobile coinvolge diverse problematiche, specie se vogliamo utilizzare architetture di calcolo basate su processori x86.
Le nuove prestazioni richieste si scontrano con i nuovi requisiti di consumo, architetturali e di complessità di programmazione.
L’obiettivo del DARPA è ambizioso. In effetti, il programma high performance computing (UHPC) ha lo scopo di reinventare una nuova soluzione di calcolo con un’architettura differente rispetto alle soluzioni attuali e con nuovi modelli di programmazione in grado di offrire prestazioni di mille volte superiori rispetto ai sistemi attuali.
Il prototipo UHPC dovrebbe essere disponibile nel 2018. Al momento per realizzare il prototipo sono state scelte diverse società tra cui Nvidia e il MIT, oltre a Intel.
Il Georgia Institute Technology è stato incaricato per definire e realizzare un test bench con programmi di benchmark allo scopo di valutarne le prestazioni.
Il Dottor Eng Lim Goh, senior vice presidente e chief technology officer alla SGI ha osservato che
SGI is pleased to partner with DARPA and Intel on this groundbreaking program that promises to have far reaching implications for the supercomputing industry. To achieve the objectives of the DARPA UHPC program, we need to rethink how we are designing and building supercomputers. We look forward to a collaborative research environment that will result in major advances that redefine our industry
L’obiettivo del DARPA è sicuramente ambizioso anche se bisogna considerare tutte le ricadute tecnologiche.