Tutti siamo in attesa dell’evento clou di casa Intel, vale a dire del “Intel Developer Forum” previsto per la settimana prossima.
Certamente uno degli argomenti principali dell’evento sarà sicuramente il ruolo e la produzione dei nuovi processori a 32nm e, aspetto non secondario, il proposito di Intel di voler integrare in un unico processore, a tecnologia 45nm, un modulo CPU e con un GPU.
Ultimamente gira un po’ di confusione; sarà per via delle troppe sigle o dei nomi in codice associati, ma sta di fatto che approfittiamo, in questo articolo, di fare un po’ di chiarezza.
La figura in apertura mostra le diverse tipologie per tecnologia costruttiva suddivise per segmenti di mercato.
Sicuramente, grazie alla presenza di queste tecnologie, Intel riesce a consolidare la sua posizione nel mercato. In particolare, con l’integrazione in un unico chip delle parti grafiche e quelle tipiche di un processore, la riduzione dei consumi è un aspetto da non trascurare.
Intel, propone le prime architetture Westmere alla fine dell’anno anche se non risulta, ancora, sufficientemente chiaro quando intende proporre le varianti per il desktop (alla fine dell’anno 2009 o agli inizi del 2010?).
Probabilmente all’IDF, Intel fornirà maggiori chiarimenti.
La diffusione di diversi code name da Intel potrebbe provocare un effetto contrario, vale a dire confondere il consumatore medio. Westmere, come Penryn, è il nome che Intel ha attribuito all’intera famiglia e non solo ad un modello particolare.
Clarkdale è, invece, il nome attribuito al nuovo processore a tecnologia 32nm (dual core e HyperTHreaded) orientate alle applicazioni desktop, al contrario con Arrandale ci si vuol riferire alla variante mobile.
È molto probabile che con l’Intel Developer Forum, Intel fornirà maggiori particolari sul ruolo e collocazioni delle nuove architetture.
Sarà necessario capire come i primi processori basati su architettura Nehalem si rapporteranno con le versioni di Celeron e Core 2.