Paolo Attivissimo ne ha fatto una battaglia personale ma, alla fine, è riuscito a spuntarla (anche se con un notevole sforzo). In Italia una iniziativa del genere è stata presa in considerazione anche dalla giurisprudenza tanto che una sentenza della Corte di Appello di Firenze ha intimato ad una importante società di rimborsare il costo, pari al prezzo di mercato del software pre-installato, del sistema operativo.
In realtà, una richiesta di questo tipo è abbastanza ingarbugliata visto che i costruttori di PC e quelli dei prodotti software hanno modificato, negli anni, le condizioni di licenza; in effetti, mentre un PC, inteso come ammasso di ferraglia, è acquistato un software è solamente concesso in licenza.