In India circolerà lo stesso BlackBerry presente nelle altre parti del mondo?
Di preciso, per adesso non si sa, però, sicuramente, il governo indiano ha chiesto a Research in Motion garanzie in merito alla sicurezza dei dati che i BlackBerry saranno in grado di trattare.
Il governo di New Delhi ha chiesto garanzie alla società canadese altrimenti le autorità federali indiane bloccheranno i servizi di posta elettronica e messaggisitica dello smartphone più popolare al mondo.
Di sicuro, il pericolo è da evitare per Reaserch in Motion.
Il governo dell’India ha la necessità di tracciare le singole informazioni che avvengono utilizzando i sistemi di messaggistica e di mail e l’uso che se ne potrebbero fare aggirando i sofisticati sistemi di controllo interno.
Questo vuol dire che la Research in Motion dovranno garantire alle autorità indiane l’accesso ai propri server.
Questa per Research in Motion non è il solo problema. In effetti, anche diversi stati hanno lo stesso problema.
Ad esempio, l’Arabia Saudita ha ottenuto dalla società canadesi i codici per decifrare le informazioni.
Ricordiamo che parliamo di scambio di informazioni tra smartphone della Research in Motion.
Altri paesi arabi hanno avanzato le stesse richieste.
In India esistono già diversi milioni di smartphone presenti e le informazioni sono di estreme interesse per via degli attentati terroristici. Secondo il governo indiano è in gioco la sicurezza nazionale tanto da non consentire più deroghe a questo sistema di scambio dati.
Non solo, stando a diversi osservatori, a breve anche i vari servizi di Voip come Skype o Google con la sua messaggistica istantanea dovranno essere sottoposti allo stesso trattamento.
Secondo il governo indiano le esigenze della privacy non sono rilevanti cone quelli della sicurezza nazionale.
Ricordiamo che lo scorso attentato di Mumbai i terroristici islamici si tenevano in contatto con la telefonia satellitare e Skype e la minaccia degli smartphone di casa Resarch in Motion non può essere tollerata.