Asus ha recentemente annunciato la sua ultima scheda grafica, Asus Ares 5970, basata su ATI Radeon HD 5970.
La nuova scheda grafica di Asus è simile alla realizzazione di ATI, brand di AMD, Radeon HD 5970 che utilizza due soluzioni grafiche (5870) in una scheda.
La nuova board grafica è in grado di garantire prestazioni di gran lunga superiori rispetto ad una soluzione di pari classe, o almeno stando alle indicazioni del costruttore.
In effetti, la nuova scheda grafica Asus Ares 5970 utilizza due moduli HD 5870 che, grazie alle loro potenzialità in termini di velocità di clock e di full power, offre, a differenza delle ATI Radeon 5970 con due schede 5870 overclocked, permette prestazioni differenti.
L’Asus Ares 5970 ha ottenuto interessanti valori prestazionali documentati da appositi benchmark che hanno dimostrato i parametri raggiunti. Il modulo di casa Asus riesce a lavorare con un fattore TDP tra 260W e 294W.
Per sfruttare pienamente le sue prestazioni è necessario, almeno, ricorrere al processore Extreme Edition Core i7 e la motherboard Rampage.
Al momento non si conosce nessuna indicazione a proposito del prezzo e sulla sua disponibilità.
Non solo, secondo alcune indiscrezioni diffuse da Digitimes sembra che Asus si stia apprestando a ridurre il prezzo delle sue motherboard di almeno del 10%, o almeno per quelle di fascia media per il mercato cinese.
In realtà, sembra che in Cina si è scatenata una vera guerra sui prezzi tra i diversi produttori. Ad esempio, MSI ha già adottato una politica commerciale consona alla situazione e, al contrario, Gigabyte Technology è in attesa dei sviluppi.
Digitimes ha recentemente dichiarato che Asus ridurrà i suoi prezzi per seguire l’andamento del particolare segmento cinese.
Così, la motherboard di Asus, basata su Intel G31, è stata proposta da $48 (330 yuan) a 299 yuan, il G41 da 380 yuan a 330 yuan 380. Non solo, anche le motherboard basate su AMD ne sono state impattate, tanto che la soluzione basata su AMD 770 è proposta da 550 yuan a 499 yuan.
Diversi commentatori hanno più volte ribadito che non ci sarà nessuna ripercussione sul mercato europeo.