Computer World ha diffuso una intervista di James Bruce, responsabile del marketing del segmento mobile di casa ARM, nella quale si mostra non per nulla preoccupato dalla possibilità prospetta dallo stesso Otellini CEO di Intel di inserirsi nel mercato mobile.
In effetti, per Bruce la presenza di Intel non impensierisce la sua offerta commerciale e tecnologica perché, al momento, non esistono prodotti di casa Intel che possono impensierire la quota di mercato di ARM.
Infatti, per James Bruce, il mercato è abbastanza variegato tanto da poter sopportare differenti fornitori anche se poi la posizione di ARM è veramente difficile da scalfire:
I think the mobile market is incredibly exciting […] I’d be more surprised if companies did not want to play in the mobile market…. If you look historically, they’ve been talking about the mobile market for quite some time now. There’s been a lot of talk, but I’m waiting very much to see a device ship.
Non solo, per il responsabile di casa ARM le proposte Intel, al momento, non destano preoccupazione:
At the moment, there are no smartphones shipping with the Atom processor […] Looking at handsets today, [Intel] is not a competitor because there’s nothing shipping with it
Traducendo il tutto si può tranquillamente affermare che ARM non è per nulla preoccupato perchè, come risulta palese, al momento non esiste una architettura Intel che possa impensierire ARM.
Il tutto è partito da una recente dichiarazione dello stesso Otellini, CEO di Intel, che ha prospettato per Intel una interessante prospettiva nel segmento mobile, in modo particolare per il settore smartphone. In effetti, Intel pensa di offrire un processore della linea Atom, che tra l’altro arriverà nel 2012, con l’obiettivo di scalfire il predominio di ARM.
Storicamente per Intel il tutto non è certo una novità ma pensare di offrire un Atom in luogo di un ARM non è certo una buona soluzione, anche se poi Intel ha a disposizione ingenti capitali e un consistente gruppo di tecnici.
Al momento ARM è la società che, attraverso la sua politica commerciale e tecnologica, detiene una quota di almeno del 90% sul segmento mobile, quali tablet o smartphone.
In realtà, come lo stesso Bruce pone in evidenza, la lotta non è tra ARM e Intel ma tra i produttori che sostengono le soluzioni ARM e Intel che pensa di congelare e dominare il mercato con le sue architetture chiuse; in effetti, la scelta vincente di ARM è anche quella di concedere i suoi brevetti, dietro un accordo commerciale, ai diversi produttori.