Secondo le osservazioni di Digitimes, Acer avrebbe piazzato un ordine per 80,000 processori della serie APU Z per le sue linee tablet, anche se poi, al momento, la casa asiatica e la stessa AMD non hanno ancora confermato nulla.
Grazie a questa possibilità Acer si presenta con soluzioni in linea con le attuali realizzazioni di Micro-Star Technology (MSI).
In sostanza questo vuol dire che la casa asiatica ha tutta l’intenzione di offrire nuove piattaforme hardware con processori x86 e sistema operativo Windows 7 di Microsoft: una interessante conseguenza che vede l’offerta di casa Google per il momento al palo.
Ricordiamo che la versione 3.0 di Android non è al momento in linea con le aspettative dei consumatori visto che Google sta cercando di risolvere diversi problemi.
In effetti, Google avrebbe in animo di presentare l’evoluzione tecnologia dell’Android, nome in codice Ice Cream Sandwich. La futura soluzione dovrebbe arrivare per a fine dell’anno: troppo tardi secondo alcuni commentatori.
Secondo i piani dei produttori, le attuali piattaforma si sposteranno dal Microsoft Windows 7 per abbracciare definitivamente il futuro Windows 8, una soluzione pensate esclusivamente per le piattaforme mobile.
Infatti, i diversi produttori hanno l’esigenza di mantenere inalterati i volumi di vendite e per farlo è necessario spingersi verso architetture hardware differenti e ciò, in seguito, implica anche una rivisitazione delle proposte con diversi requisiti modificati.
Le scelta dei produttori dei tablet non è di per è molto variegata, a meno di spingersi anche verso soluzioni meno blasonate. L’unica possibilità è quella di recepire l’offerta di casa AMD; in effetti, la proposta di Intel non è al momento soddisfacente: alti consumi e prezzo non trascurabile ne possono pregiudicare la scelta.
Le architetture basate su Oak Trail non è la soluzione, al momento, accettabile.
AMD, in questo scenario, è la società che offre maggiori garanzie e soluzioni architetturali in linea con le esigenze dei produttori e dei consumatori: è l’ora dell’APU serie Z.
Il nuovo chip è un prodotto realizzato insieme alla TSMC, o Taiwan Semiconductor Manufacturing Company, con sede nell’isola di Taiwan su processo costruttivo da 40 nm.
Lo scenario diventa così più interessante: con la richiesta di casa Acer, 80,000 pezzi, l’ordine complessivo verso AMD raggiunge la paurosa cifra dei 500,000 unità: un numero che costringe Intel ad accelerare sulle sue scelte tecnologiche.