Probabilmente non è ancora il momento di fare il punto sulla situazione sulle vendite dei prodotti di alta tecnologia nel panorama commerciale mondiale proposte dalle differenti casa costruttrici.
Quello che certamente può balzare all’occhio di ciascuno di noi, vedendo il trend di questi mesi, è la difficoltà di Apple di ottenere segmenti di mercato visto che i suoi prodotti sono offerti, tra l’altro, ad un prezzo superiori rispetto ai suoi concorrenti.
Apple, non è un mistero per nessuno, vuole certamente imporre, per una fetta consistente del mercato, le soluzioni basate sulla sua tecnologia.
Alla domanda come fare la risposta non può essere immediata e precisa.
In questo periodo diverse aziende stanno annunciando le loro previsioni, per i prodotti compresi nel loro listino, e, da queste osservazioni, la posizione di Apple non è certamente invidiabile.
Apple in questi mesi ha cercato di imporre i suoi prodotti, ricordiamo le varianti a 13 e 15 pollici di MacBook ad un prezzo di circa 200 dollari in meno rispetto ai suoi predecessori con un prezzo di start-up del modello a circa 999 dollari. L’iniziativa, però, non ha avuto il riscontro di mercato sperato mettendo in pericolo la possibilità di agganciare l’eventuale trazione ricava dal secondo trimestre di quest’anno.
L’evoluzione quale sarà? È difficile rispondere, ma secondo alcune ricerche di mercato, Gartner, l’Apple ci ha solo ricavato un risicato 0,3%.
Il problema di Apple è che le altre case costruttrici non stanno certamente a guardare.
La Toshiba, casa di grande importanza nel panorama commerciale e tecnologico, si trova ad occupare un quarto posto ottenendo, grazie alla sua politica commerciale, un guadagno di una percentuale di poco più dell’uno per cento (esattamente 1,3) piazzandosi subito prima di Apple.
Il costruttore che ha ottenuto la più alta posizione è Acer (6,2 per cento). Acer deve ringraziare sicuramente l’effetto volano dei suoi netbooks offerti ad un prezzo accettabile, apprezzato, in modo particolare, in questo preciso momento congiunturale.
Altre società di ricerca hanno fornito però altre indicazioni. Infatti, per IDC la casa della mela morsicata ha dei dati ancora peggiori. Per IDC, Apple scivola al quinto posto perdendo lo 0,9 per cento del mercato, mentre Toshiba ci guadagna lo 2,1 per cento.
Non è possibile dire quali sono le valutazioni da prendere, senza ombra di dubbio, come riferimento, ma per Apple sicuramente diventa prioritario cambiare politica commerciale perché, se questo trend si conferma anche nei prossimi mesi, dovrà prossimamente scongiurare una severa crisi aziendale.
Sul sito di Gartner è possibile ottenere maggiori informazioni