Microchip, una delle maggiori società di processori per soluzioni embedded, offre un microcontrollore orientato per le applicazioni X-10, vale a dire di tipo home automation.La proposta Microchip è sicuramente invitante sia perché offre un driver software già collaudato e sia, grazie al microcontrollore, riduce la componentistica esterna a pochi elementi.
Fornire software per i propri dispositivi è una scelta vincente della società: si offre codice sorgente facilmente adattabile per ogni esigenza in cambio dell’uso dei dispositivi Microchip, sembra proprio un’iniziativa civetta. Si propone un oggetto per venderne un altro.
Il PIC 16F877A fornisce al progettista una serie di strumenti utili al suo lavoro: un microprocessore facile da usare corredato da una serie di dispositivi onchip, una libreria software ottimizzata per applicazioni embedded e il supporto della casa costruttrice attraverso la disponibilità di una vasta documentazione e idee di progetto.
Esistono poi diversi application note diffuse dalla stessa casa costruttrice che si propongono di dare informazioni tecniche e mirate.
In particolare, Microchip attraverso il documento siglato come AN236 intende fornire delle indicazioni tecniche in ambito X-10; infatti, la lettura fornisce tutte le necessarie informazioni per realizzare un dispositivo di questo genere.
Che cos’è X-10? Grosso modo, il protocollo X-10 si propone di sfruttare la rete elettrica esistente nelle abitazioni, per implementare un sistema di comunicazione che sia in grado, da parte dell’utente, di controllare l’interazione tra i dispositivi presenti nell’impianto. Possiamo individuare due componenti fondamentali: un controllore/trasmettitore che viene inserito in una normale presa elettrica o installato al posto di un interruttore di corrente e un modulo X-10 che si interpone tra il dispositivo che si vuole controllare e la presa elettrica a cui é connesso.
I segnali utilizzati per la comunicazione richiedono piccoli segnali a radio frequenza per la rappresentazione delle informazioni digitali.
Le trasmissioni sono sincronizzate con il passaggio per lo zero della tensione alternata (zero crossing).
Maggiori informazioni al sito Microchip