Toshiba ha finalmente tolto i veli ai nuovissimi hard disk videosorveglianza. Stiamo facendo riferimento alla gamma S300, che va a sfruttare la particolare tecnologia SMR, così come alla serie S300 Pro, che invece puntare sulla tecnologia CMR classica. Tra le principali caratteristiche di questi nuovi device troviamo una capacità che va da 2 fino ad un massimo di 10 TB. Entrambe le nuove serie verranno lanciate in commercio entro la fine del 2020.
Toshiba svela i nuovi hard disk videosorveglianza
Toshiba ha finalmente comunicato una novità davvero importante, ovvero che la serie S300, quella degli hard disk che sono dedicati alla videosorveglianza, verrà ampliata e anche ritoccata. La più importante novità che emerge agli occhi di tutti prevede l’impiego della tecnologia SMR per i dischi che fanno parte della serie S300, mentre per la nuova S300 Pro viene sfruttata la tecnologia CMR.
Quando si parla di tecnologia SMR, si fa riferimento ad un sistema che risale a qualche anno fa, che permette di realizzare hard disk con dei piatti magnetici che fossero in grado di ospitare un maggior quantitativo di dati. L’unico sistema per cercare di incrementare il quantitativo di dati da immagazzinare al loro interno, con la medesima superficie occupata, era quello di provare a fare in modo che le tracce dove avviene la registrazione dei dati fossero più dense. Ed è quella che consente di realizzare la tecnologia SMR, visto che le sovrappone anche solo parzialmente.
Una sovrapposizione che diventa possibile per via del fatto che le testine di lettura presentano dimensioni decisamente inferiori in confronto a quelle di scrittura. Di conseguenza, l’area che serve per la lettura dei dati in maniera corretta è decisamente inferiore rispetto a quella che risulta effettivamente disponibile sul disco. Lo spazio che non viene usato per la lettura, di conseguenza, può essere oggetto di una nuova iscrizione in totale sicurezza da parte di una traccia adiacente. La riscrittura di una traccia che è sovrapposta solo parzialmente invece? Per risolvere questo problema, chi produce hard disk ha incrementato il quantitativo di cache presente sui dischi, inserendo nuovi algoritmi di garbage collection, che offrono la possibilità di limitare in maniera importante tale problematica.
Da notare come, grazie alle ultime novità che sono state lanciate nella gamma S300, c’è la capacità di garantire adeguato supporto a tutti quei requisiti che sono previsti dal mercato in termini di storage e dispositivi che sono legati all’attività di sorveglianza e di controllo del territorio e degli spazi.